Normalmente le spese del giudizio tributario dovrebbero seguire la soccombenza, nel senso che dovrebbero essere pagata dalla parte che risulta sconfitta nella lite. Spesso però purtroppo i giudici tributari tendono a compensare le spese di lite, anche se le norme del processo sono abbastanza rigide e prevedono che la compensazione è consentita solo nei casi di soccombenza reciproca o quando ci sono gravi ed eccezionali ragioni che devono comunque essere espressamente motivate.
La CTR Lazio, con sentenza n.4984 del 25 giugno 2019, ha stabilito così che non è ammissibile riferirsi a “gravi motivi” affermati solo in maniera astratta. Purtroppo la compensazione delle spese resta un malcostume molto diffuso nelle commisioni.